Aspettavamo una giornata come questa; i segnali si erano colti nel progresso registrato nel secondo giorno di gara, nel quale tutte e tre le nostre squadre avevano concluso in crescendo di gioco e classifica.
Oggi i progressi si sono dilatati, mostrando che i nostri team hanno superato la fase di ambientamento e stanno marciando a pieni giri. E il “quasi” del titolo allude semplicemente al fatto che, se solo le bimbe del Girls Team fossero un pelino più avanti in classifica – diciamo collocate su un gradino del podio – avremmo potuto chiedere la conclusione anticipata del campionato per… forza maggiore. E invece così non ci accontentiamo, e vogliamo vedere come va a finire e fin dove riescono ad arrivare i nostri rappresentanti. Ma andiamo nel dettaglio.
U26
La giornata di oggi prevedeva tre incontri, e sono arrivate in sequenza tre belle vittorie. Dapprima abbiamo sconfitto per 59-23 la Germania, che naviga nei bassifondi. Molto più prestigioso lo scalpo ottenuto nel secondo match, quello della Polonia quinta in classifica e regolata con un netto 44-32.
Queste due vittorie ci avevano permesso di salire al primo posto, ma ci aspettava ancora il big match contro la Francia seconda. I transalpini erano stati rallentati dalla sconfitta contro l’Inghilterra (che dopo una partenza disastrosa ne ha vinti quattro di fila, ma che comunque a prescindere dallo stato di forma quando vede… la Manica dà sempre il massimo) e dallo scontro diretto con la Svezia vinto di poco, e quindi erano lieti di avere un’occasione per recuperare.
E’ stato un incontro dal punteggio basso, malgrado le distribuzioni capricciose fossero ben presenti
Mentre Tabata in sala chiusa dice solo 2 cuori e poi sul 2 picche del compagno ripete 3 cuori, Porta nella stessa sequenza (1 fiori di apertura, 1 picche di intervento) si chiama direttamente la manche. Boulin attacca Asso di fiori e rinvia ovviamente atout, ma poi si trova a dover scartare per il resto della mano, e alle ultime 4 carte non può tenere tutto, cioè AK di picche, K di fiori e KJ di quadri, e dove scarta regala la decima. Una tripla compressione preliminare di affrancamento, quasi automatica dopo la licita ma sempre molto interessante. L’attacco atout avrebbe battuto, grazie alla mancata riduzione del conto. Sull’ottava atout Sud può scartare un pezzo di fiori perché il giocante non rientra più a incassare la Q. Avrebbe battuto anche il fantascientifico attacco di K di quadri, con la recisione del collegamento tra mano e morto.
Ieri avevamo parlato della nona di picche che aveva fatto soffrire il nostro compaesano Luca Draghi, e oplà ecco ripetersi l’evento. Per tutta la licita Boulin fa sperare il nostro cuore di tifosi illudendoci sul raggiungimento di uno slam infattibile, ma poi nella coppia francese prevale la saggezza; e d’altra parte eravamo tranquilli perché sapevano che all’altro tavolo i fratelli romani avevano anche loro stoppato a manche.
All’ultima mano e praticamente pari (25-24 per noi), l’ultimo goulash capita a Giovannino, che lo amministra come vedete: malgrado gli giunga notizia che Nord dopo di lui controlla i minori, sceglie di difendere e paga cinque prese nere a Guillemin e l’Asso a Boulin e guadagna 4 importanti MP (all’altro tavolo Gabriele Giubilo cede la quadri e fa nove prese a senza atout in scioltezza) che fissano sul 29-24 il punteggio finale.
Chiaro che se vinci sempre, prima o poi il meritato premio, cioè la vetta della classifica, arriva. Siamo a otto successi consecutivi e abbiamo preso un po’ di vantaggio su Francia e Svezia che ieri hanno zoppicato, rallentate entrambe da un calendario complicato. Il nostro calendario di oggi (si giocheranno solo due incontri) prevede il match duro contro Israele quarto, e poi la Scozia penultima.
Girls
Si giocavano oggi quattro incontri e negli ultimi tre avremmo affrontato le prime tre in classidica (Francia, Norvegia e Polonia). I risultati sono stati: netta vittoria contro l’Olanda (33-3), sconfitta di misura contro la Francia (27-21), vittoria netta contro la Norvegia capolista (45-36), vittoria ancora più netta contro la Polonia seconda (33-13). 64 VP marcati su un massimo di 80, con incontri così impegnativi, parlano di una giornata veramente importante per le azzurrine.
Questo campionato è sulla dirittura di arrivo, e gli ultimi tre incontri di oggi concluderanno il girone di ritorno e assegneranno le medaglie. Cinque squadre hanno preso un po’ di vantaggio sulle altre, guidate da Norvegia e Polonia, e domani presumibilmente saranno loro a giocarsi il podio. Noi affrontiamo questo rush finale partendo dalla quarta posizione, ma il calendario duro di oggi ha il suo logico corollario nel fatto che domani affronteremo proprio le tre squadre attardate. Mai fidarsi del calendario, logico, perché i punti teorici che assegna vanno poi incassati al tavolo, però il buon gioco delle nostre ci dà elementi per aspettare fiduciosi l’esito finale.
U21
Non sono stati da meno i nostri rappresentanti più giovani, che avevano anche loro quattro impegni in cui cimentarsi. E’ andata così: larga vittoria con la Grecia (49-8), quasi pareggio con la Norvegia (22-24), vittoria contro l’Ungheria per 39-29, e infine ancora un rotondo successo contro l’Irlanda fanalino di coda (36-4).
Incamerando circa 60 VP sugli 80 disponibili, i ragazzini si sono installati abbastanza saldamente all’ottavo posto, importante perché è l’ultimo a garantire la partecipazione ai mondiali. Domani si giocheranno quattro incontri; il primo (tredicesimo nel totale) concluderà il girone di andata, opponendoci all’Olanda terza, mentre a seguire affronteremo nel ritorno le ultime due, cioè di nuovo Irlanda (gli incontri del ritorno non sono nello stesso ordine rispetto all’andata) e Germania. Un’occasione per mettere fieno in cascina, in vista di impegni più severi.
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