Ha preso il via a Helsinki la Champions Cup 2022, manifestazione alla quale partecipano rappresentative delle prime dieci piazzate ai più recenti campionati europei, più la vincitrice della puntata precedente (la Norvegia in questo caso) e il paese organizzatrice, che naturalmente è la Finlandia. E’ prassi che ogni paese iscriva alla competizione la vincitrice del campionato nazionale; noi pertanto, che partecipiamo in virtù del piazzamento conquistato a Madeira qualche mese fa, siamo presenti con l’ASD milanese Il Bridge, che ha vinto il campionato societario. Schieriamo dunque Lorenzo Lauria e Alfredo Versace, Fabrizio Hugony e Francesco Vinci, Giorgio Duboin e Agustin Madala.
La formula prevede un round robin con girone all’italiana di undici turni; al termine la classifica verrà affettata in tre tranches che disputeranno semifinali e finale assegnando quindi tutte le posizioni dal primo al dodicesimo posto. Primo obiettivo quindi, infilarsi nelle prime quattro per poter competere per il titolo.
La squadra sulla carta sembrava a tutti competitiva, ma i risultati del primo giorno smentiscono impietosamente questa valutazione ottimistica. Dei sei incontri di round robin disputati oggi ne abbiamo vinto (bene) soltanto uno, contro i padroni di casa; tutti gli altri match sono stati perduti, alcuni in modo molto netto.
E’ una controprestazione che non ci aspettavamo, considerando il valore e l’esperienza dei giocatori; indubbiamente il contesto è molto qualificato ma non a livello di un campionato europeo, per cui era certamente lecito aspettarsi qualcosa di più dalla squadra.
Ci troviamo in decima posizione e il distacco dal quarto posto, di circa 35 VP, sembra obiettivamente incolmabile anche a un tifoso sfegatato di tutto quanto abbia sopra un disegno tricolore come il sottoscritto. L’obiettivo da raggiungere credo sia entrare nella fascia intermedia della classifica, e quindi lottare per il quinto posto.
Dopo il primo giorno di gara c’è al comando la formazione polacca di Szlem Gdansk, seguita dai portoghesi di Circulo Portogueis e da Contact, il circolo svizzero che ospita i campioni del mondo e che va quindi considerato il favorito d’obbligo. Quarti sono i belgi di Riviera, e in quinta posizione, quindi (al momento) sorprendentemente fuori dalla poule finale, ci sono gli olandesi di Onstein, che schierano quasi al completo la formazione vicecampione del mondo e campionessa europea.
Ancora un giorno di round robin e conosceremo la composizione dei gironcini finali.
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