Abbiamo appena assistito agli incontri del quarto giorno di round robin, giungendo quindi ai due terzi di questa lunga e un po’ stucchevole fase preliminare. L’aggettivo non si riferisce tanto alla lunghezza, evidentemente predeterminata dal numero dei partecipanti, ma alla scarsa tensione che accompagna queste giornate. Sedici qualificate su poco più di una ventina di aspiranti significa che le migliori passeranno tutte senza problemi e senza emozioni; e quindi per sei giorni ci si accapiglia non per una medaglia o una qualificazione, ma solo per un posto al sole nel seeding, cioè per la possibilità di iniziare il cammino dei KO contro un avversario più tenero. E visto che per vincere li devi battere prima o poi tutti, il beneficio è molto più apparente che reale.
E’ un lungo rodaggio, in pratica, in attesa dei match da dentro o fuori. Così mi sembra che lo stiano interpretando le nostre squadre, che sono tutte risalite in classifica nel corso dei giorni rispetto ai piazzamenti iniziali, e si trovano stasera in posizioni di classifica prestigiose o almeno tranquille. Una menzione di onore, naturalmente, meritano la squadra Open, stasera in vetta, e la squadra Ladies seconda a meno di quattro VP dalle prime.
Raccontiamo dunque i fatti della giornata.
Ladies: è giusto e doveroso, stasera, dare la precedenza alle signore del bridge italiano, che hanno concluso con una media superiore a 15 VP una giornata sulla carta durissima, con i due big match contro Inghilterra e Francia e due impegni non banali come Germania e India. Tutto questo, come detto, ha issato l’Italia al secondo posto dopo le polacche, mentre dietro la classifica si sgrana e grossi nomi rimangono attardati, pur senza mettere nemmeno lontanamente a rischio la propria qualificazione. Dietro di noi c’è la favoritissima Svezia (che incontreremo domani), e poi via via Turchia, Norvegia, Inghilterra e Cina.
Il primo incontro si giocava su BBO contro l’Inghilterra. Subito botte da orbi in aperta tra Costa-Ruscalla e Brock-Dhondy: i primi tre contratti vengono contrati (due volte a livello 1) e penalizzati. Una tendenza talmente consolidata da essere ormai diventata regola è che si sottoapre in qualsiasi posizione e con qualsiasi cosa: mettere in difficoltà l’avversario è diventato talmente imperativo da prevalere su qualsiasi altra considerazione.
Quante ore dietro la lavagna avreste dovuto passare, se vent’anni fa (ma anche meno) aveste sottoaperto di 2 cuori con
primi di mano tutti in zona? Si paga 800 ed è stata mano pari al nostro tavolo, ma sbirciando in giro i bagni sono stati parecchi: e comunque la perdita è stata lieve perché la manche sull’altra linea è di battuta, e il rendere difficile chiamarla vale la candela, ormai lo si è capito.
Altro esempio:
Sull’apertura di Nord di 1 fiori, Elena Ruscalla entra con 1 picche, questa volta normalissimo, prende il contro e non può fare più di cinque prese. Ottimo score perché in Nord-Sud c’è manche in zona, che le nostre chiamano malgrado la sottoapertura impalpabile di Ovest a 2 cuori.
E’ un match che si decide tutto in licita. Le inglesi tornano avanti 10-7 con un doppio score di parziali, ma nel finale piazziamo un micidiale uno-due che ci assicura una vittoria netta,
Bella manche chiamata da Golin-Pomares: 1 fiori Nord, 1 quadri, 1 SA, 3 quadri e ora Pomares valorizza assi e fit e chiude a 3SA. In aperta dopo 1SA Ruscalla ci mette un contro, e Brock dice passo e perde un po’ l’autobus: quando sul 2 cuori avversario ripete le quadri fa tutto un altro effetto, e la Dhondy non si fida più e passa.
Sull’apertura bilanciata forte di Margherita in Ovest, Elena trasferisce e chiude a 3SA, contratto che giocato da Ovest ha il decisivo anche se involontario pregio di mettere in attacco il possessore del K di cuori, garantendo alla linea un secondo fermo nel seme. Tutto superfluo, comunque, perché la Dhondy sceglie picche e la mano si fa con surlevée.
All’altro tavolo l’operatore BBO si stava fumando qualcosa (non indaghiamo), e ha invertito le licite verticali con quelle orizzontali e viceversa. Ci è parso di capire che Pomares sia entrata in bicolore nobile su un’apertura a livello uno, ma poi tutto è stato cancellato ed è rimasto solo il contratto finale di 4 fiori: e alla fine tutto sommato ci andava bene così.
Il punteggio finale è stato 29-10, e con punteggio analogo (24-8) è stata regolata l’India.
Con questa mano Golin-Pomares fanno scopa con quella dell’incontro precedente: slealmente avvantaggiate dal fatto di aver ripassato la sequenza da poco, chiamano un altro eccellente 3SA con pochi punti ma tanti Assi e tante belle quadri da incassare. Le indiane non hanno avuto il beneficio del ripasso e si fermano a un parziale.
Dopo aver asfaltato la Germania (55-5) si conclude la giornata ritornando sotto i riflettori di BBO per affrontare la giovanissima Francia. L’incontro è stato deciso a nostro vantaggio da due swing:
C’è probabilmente stata un po’ di confusione in licita, al tavolo. Dopo 1 fiori di Est e 1SA di Ovest, Claudia Pomares in Nord è entrata con 2 fiori, che evidentemente riteneva bicolore. Contro di Est e Golin è passata, evidenziando che per lei si trattava di una licita naturale. 2 quadri di Claudia e Cristina, pensando alla bicolore, ha riportato a 3 fiori. Nord ha sentito di dover fare un ultimo sforzo per evitare di scegliere come atout il seme dove gli avversari ne avevano dieci e ha licitato 3 picche. Ce ne sarebbero 4 – ormai inchiamabili – con le quadri divise e un onore di atout catturabile, ma a questo punto la francese Puillet in Ovest ha deciso che la licita le era piaciuta troppo poco per non venire punita e ha contrato, senza alcun motivo come potete vedere dalle sue carte: pura sfiducia. Pomares ha fatto dieci prese, e a questo punto la francese ha chiamato il direttore ritenendosi danneggiata: ma in realtà il reclamo avrebbe dovuto rivolgerlo contro se stessa e difatti il risultato è stato mantenuto.
Dopo che a entrambi i tavoli Nord ha disturbato con le quadri Ovest gioca 4 cuori: attacco K di quadri superato dall’Asso e 10 di quadri. In aperta la Leleu in Nord rileva con il K e rigioca nel seme per il taglio della compagna; ora Margherita Costa fa l’impasse di cuori e conclude i giochi con dieci prese.
In chiusa Pomaes lascia in presa il 10 di quadri, e Cristina torna atout per impedire il taglio della terza quadri. Ora la giocante vincerebbe indovinando il K di picche in Sud per scartare la quadri, ma di nuovo la sequenza di carte di BBO non è chiarissima e tutto quello che capiamo è che il contratto è caduto.
Una buona difesa delle francesi all’ultima mano fissa il punteggio sul 25-16 a nostro favore, e suggella una giornata davvero da incorniciare.
Open: ancora una buona giornata dei nostri alfieri, che hanno battuto di misura il Canada e hanno perso di un soffio contro la Francia per poi infliggere un sonoro cappotto ai turisti del Kuwait, la quale vittoria li ha portati in vetta alla classifica.
Con il Canada, more solito, a metà si doveva rimontare (11-17) e come al solito lo si è fatto nella seconda metà, con due manche battute a un tavolo dai nostri e mantenute all’altro. Poi ci siamo trasferiti su BBO per l’incontro con i cugini francesi per lo scontro al vertice, primi (loro) contro secondi (noi).
L’incontro è stato molto equilibrato, concentrato in un botta e risposta nella fase centrale. Il primo swing è andato ai transalpini:
Leo Rombaut apre 2 picche (da sistema con forza che arriva all’apertura), Versace dice 3 cuori e papà Jerome spara 4 picche. Sementa non ne sa nulla e non può non dire 5 cuori, ma gli avversari dispongono di tre Assi e li utilizzano: 1 down.
In aperta Percario apre 1 picche, 2 cuori di Lorenzini, 2 picche di Donati, 4 fiori di Bessis (fit e cuebid) e si gioca 4 cuori fatti facilmente.
Sembra che la figura favorevole delle atout permetta di mantenere 4 picche, ma in realtà il contratto deve cadere. Supponiamo attacco cuori; ora il giocante batte l’Asso di atout e scopre la figura. Ma se utilizza le atout del morto per catturare il K di Ovest non potrà tagliare la seconda cuori: dunque alla ricerca di un’alternativa muove la Q di quadri. E ora il destino del board è nelle mani di Ovest, che deve prendere di Asso e giocare il J di fiori. Sud può prendere e rigiocare ancora quadri, ma Est in presa con il K incassa il K di fiori e rigiocando cuori assicura la quarta decisiva presa al J di atout del compagno.
Se Ovest in presa con l’Asso di quadri non resiste alla tentazione di affrancare immediatamente il suo Fante di atout e rigioca subito cuori, il giocante vince ripetendo quadri: ora è troppo tardi per affrancare la fiori, che sparisce sul quarto giro di quadri mentre Ovest taglia inutilmente con la sua vincente.
Un ottimo slam chiamato a cuori da Versace e Sementa, mentre i francesi si fermano a manche.
Stasera comandiamo noi la fila; Svizzera, Cina, Francia e Polonia ci seguono da vicino, e poi c’è un piccolo baratro di distacco dalla sesta, la sorprendente Finlandia che ci aveva battuto all’esordio.
Senior: ieri la squadra senior del Cile è stata radiata dal torneo per uso improprio dei cellulari (pare che oggi altre due squadre abbiano subito la stessa sorte, ma l’organizzazione non ha ancora comunicato di chi si tratti). Vengono fatte frequenti ispezioni a campione, e le penalità come si vede sono severissime: questo ci ha fornito un bye imprevisto al primo turno, nel quale avremmo dovuto incontrare proprio la squadra sudamericana, e il punteggio così rimediato ci ha portato al sesto posto (in quel momento tutte le nostre squadre erano nelle prime sei). Poi il calendario si è inasprito e sono arrivate una sconfitta onorevole di misura contro la Svezia seconda, e un’altra più netta contro l’India quarta, che ci hanno fatto scivolare di nuovo indietro: una vittoria finale contro il Marocco ci ha assestato in undicesima posizione.
Sempre al comando lo squadrone USA, seguito da Svezia, Francia e India. Gli azzurri sono tranquilli, con i loro 34 VP di vantaggio sulla diciassettesima, ma in realtà con ancora sette incontri da giocare non cu si può concedere rilassamenti.
Mixed: nel loro percorso di oggi la squadra Mixed era partita con quattro vittorie contro Cile, Turchia, Brasile e Canada, che l’aveva fatta risalire fino al quarto posto. L’ultimo incontro era contro gli USA, che sono la loro bestia nera ufficiale (ancorché non ci sia nessuno, in squadra, dei giocatori che vinsero oro e argento nei due mondiali di Salso e Marrakesh). C’è però un top player come Geoff Hampson, che con Eric Greco forma una delle coppie più vincenti del Nordamerica, e che qui è stato prestato al misto dove gioca con la fortissima Seamon-Molson; e anche gli altri giocatori sono di livello mondiale. Abbiamo quindi subito una netta sconfitta che ci ha retrocesso al settimo posto, in una classifica nella quale, dopo la Germania capolista, le posizioni sono molto ravvicinate, con USA e Croazia quasi appaiate al secondo e terzo posto, e poi appena sopra di noi Australia, Polonia e Norvegia.
Oggi tre volte squadre azzurre su BBO: sempre riferendoci all’ora italiana, la squadra Open giocherà due incontri consecutivi sotto i riflettori. Alle 15 incontreremo la Danimarca, mentre alle 18,15 andrà in scena il big match con i bicampioni del mondo svizzeri o giù di lì. Nel frattempo prenderà il via un altro supermatch tra le azzurre Ladies e la Svezia che vinse a Salso.
The post Primi e seconde first appeared on Bridge d’Italia Online.