Esiste un grazioso borgo, nelle colline del Piceno, che resterebbe ai più sconosciuto, se il suo nome non fosse accostato al gioco più bello del mondo. Nel comune di Monteprandone, recentemente insignito del titolo di “uno dei borghi più belli d’Italia”, nella piccola frazione di Centobuchi, c’è la sede dell’ ASD Centobuchi Bridge, che ha portato in alto agli onori della cronaca bridgistica il nome di questa cittadina e della squadra.
Nata nel 2017 grazie alla volontà e alle risorse di Vincenzo Cucco, Nicola Falasca Zamponi e Daniele Bernardi, il Centobuchi Bridge in poco tempo è cresciuto in modo esponenziale, fino a ritagliarsi un nome di tutto rispetto nel panorama bridgistico italiano. L’obiettivo principale dell’ Associazione è quello di diffondere tra i più giovani la passione per questo affascinante “sport della mente”, azione che viene portata avanti ormai da anni dall’istruttore Vincenzo; coadiuvato dai suoi collaboratori, egli svolge il progetto BAS nelle scuole di Monteprandone e Martinsicuro, portando i giovani alunni bridgisti ad affrontare anche tornei di una certa rilevanza, come il “Bridge in pista” ,organizzato da Ankon Bridge nel mese di Aprile 2024 o tornei nazionali a Bologna e Milano in fase di organizzazione.
Molti di questi alunni poi decidono di continuare ad approfondire lo studio del bridge nell’Associazione. I ragazzi hanno ottenuto risultati brillanti anche nell’ultimo campionato di Salsomaggiore, restando saldamente presenti sui gradini del podio in diverse categorie e si stanno preparando per affrontare gare nazionali ed internazionali.
Il successo dell’ASD Centobuchi Bridge è il risultato di una solida strategia di gioco impostata dagli istruttori, che hanno coordinato tutto il gruppo ad una comunicazione precisa e una licita grintosa. Gli atleti si allenano instancabilmente, per sviluppare una tattica che mette in risalto le loro forze individuali e la capacità di collaborazione come squadra.
L’associazione, inoltre, si occupa anche della promozione del bridge partecipando a varie manifestazioni, come gli Open Day nelle scuole ed eventi che coinvolgono non solo i propri membri, ma anche la comunità locale e i visitatori.
Uno di questi è stato organizzato nel mese di Luglio con il patrocinio del comune di Martinsicuro, grazie alla proposta del Centobuchi bridge, che ha voluto portare per la prima volta il fascino del bridge nella città costiera, promuovendolo come sport e come attività socializzante. Alla serata hanno preso parte anche Riccardo Sgalla, Presidente Comitato Regionale Marche e Stefano Attili, Presidente Comitato Regionale Lazio, che a fine serata hanno premiato tutti i ragazzi che hanno partecipato o che hanno solo voluto ”mettersi in gioco” per imparare le prime regole di avviamento al bridge nel nostro tavolo 0.
L’obiettivo principale della manifestazione è stato quello di creare un’occasione di incontro e scambio tra appassionati e non, ma anche di promuovere la cultura del gioco come strumento di crescita personale, stimolo mentale e attività socializzante, che permette di creare una rete di amicizie con cui condividere del tempo di qualità.
Uno dei punti di forza del Centobuchi Bridge è infatti proprio la coesione del gruppo dove, ognuno con le proprie possibilità, contribuisce alle varie attività del club: la nostra Sara, campionessa di abbracci e di contratti a cuori; Jasmine, che ha iniziato a tenere le carte in mano prima ancora di imparare a leggere; la signora Lucia, dolce e accogliente, con cui ogni torneo è un “viaggio di nozze”; Nicola, cultore del bridge più puro, lo si sente spesso esclamare “Ah, povero Bridge!”; Daniele, per il quale la coppia avversaria che vince è solo “molto fortunata”; e poi Vincenzo, maestro esigente, preciso e paziente, ma che si trasforma al tavolo da gioco in un avversario determinato e “aggressivo”. Ed infine, la vera punta di diamante dell’associazione: la rosa dei 150 giovani tesserati che portano una ventata di freschezza, creatività, innovazione e ambizione.
L’idea alla base dell’associazione è quella di offrire ai ragazzi un ambiente sano, stimolante ed inclusivo, dove possono avere opportunità di apprendere, socializzare, ed esprimere al massimo le proprie potenzialità in un’ottica di “sana competizione”, con particolare attenzione soprattutto alla crescita umana ed emotiva. Oltre alle attività di gioco, infatti, il club promuove l’importanza del fair play, dell’etica e del rispetto reciproco. L’impegno dell’associazione nel diffondere il gioco tra le nuove generazioni contribuisce a creare un futuro promettente per il bridge, assicurando che questo antico passatempo continui a prosperare tra le giovani menti creative del domani.
A Vincenzo, Nicola e Daniele il merito di non aver mai mollato, nonostante le difficoltà che una piccola associazione in un piccolo borgo possa incontrare. A loro il ringraziamento per far sentire importante ogni membro della squadra, a loro va la riconoscenza e l’amore di tutto il Centobuchi Bridge!
Alessia Daniela Di Tommaso
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