Siamo arrivati al duello finale per il titolo. Sono i padovani di Arslan a contendere il gradino più alto al team Lanzarotti dopo che entrambe le squadre hanno guidato alternativamente la classifica sin dall’inizio. La squadra di Zaleski però gioca in questa ultime mani un incontro praticamente perfetto, lasciando ben poche speranze agli avversari. Le loro decisioni dichiarative si rivelano sono tutte giuste e a ben vedere anche ragionevoli e condivisibili se pur non facili da mettere in campo al tavolo.
Ecco due smazzate che sono state determinanti ed anche significative dell’andamento dell’incontro.
La dichiarazione nelle due sale:
Contro il due cuori di Paolo Dario attacca a fiori. Gabriella in presa di }Q sul }J del morto ritorna cuori. Dario elegantemente consente alla donna del morto di fare la presa e prende di ]K quando il giocante ripete successivamente il sorpasso. A questo punto ancora fiori per il }10 di Gabriella che incassa anche l’}A. Attanasio in Sud anzi che scartare pigramente come avrebbero fatto in molti rimane concentrato ed esita a giocare. Vede che qualunque ritorno della compagna non potrebbe battere e allora trova lui stesso la mossa vincente. Taglia l’}A della compagna e intavola la {Q ! Il malcapitato Paolo è ora senza difesa. Un down. All’altro tavolo buona la scelta di Francesca di lasciar giocare Massimo per proteggere le fiori e il risultato dla premia: 2[ +1
Ma già la squadra Lanzarotti aveva segnato e pesantemente nella sua colonna
Sequenza dichiarativa a relay per Manara Attanasio. Dopo la descrizione di Nord e la riapertura a 4} di Gabriella arriva il 4{ di Dario che è cue bid col fit a fiori. Questa dichiarazione viene contrata da Clair e certamente l’interferenza smorza non poco l’impeto dichiarativo dei siciliani, che sapendo di essere bucati sull’attacco si fermano prudentemente a cinque fiori. Più naturale la sequenza nell’altra sala che arriva similmente al 4{ cue bid, dopo aver però mostrato le cuori del dichiarante. Francesca in Ovest saggiamente si astiene dal contrare. L’attacco quadri è infatti comunque “l’attacco della mano” che si evince dalla dichiarazione e Massimo non manca di farlo. Si presenta così un bel problema al dichiarante. Una volta incassati [A e [Q senza veder cadere il fante bisogna decidere come muovere le atouts. Rimanendo al morto al terzo giro col }K si vince con le picche divise. Risalendo invece al morto col }K già al secondo giro si vince invece con la caduta del }J secondo .e in più con le picche divise quando la terza fiori si trova in Est. Mi sembra di poter dire che quest’ultima linea sia leggermente superiore alla prima…Ma non si può certo biasimare Maria Pia per aver giocato la caduta del fante Anche la sorte oggi guardava più verso Milano che verso Padova.
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