Francesco Saverio Vinci, Giorgio Duboin, Fabrizio Hugony, Lorenzo Lauria, Agustin Madala e Alfredo Versace conquistano il titolo italiano a squadre Open!
La medaglia d’argento è stata vinta dalla squadra Sangiorgio – Bridge Comocantuhelios (Alberto Sangiorgio, Andrea Boldrini, Antonio Cuccorese, Claudio Cuccorese, Francesco Ferrari, Aldo Gerli), mentre sul terzo gradino del podio è salita la formazione Bilde – Bridge Addaura (Dennis Bilde cng, Franco Cedolin, Luca De Michelis, Massimiliano Di Franco, Giuseppe Failla, Andrea Manno)
La rappresentativa Vinci – Il Bridge, che è anche la Nazionale italiana designata dalle Selezioni, ha recuperato pienamente la falsa partenza del primo giorno, scalando la classifica fino a raggiungerne la vetta. Combattutissima la gara per le prime posizioni: il nono e ultimo turno è iniziato con la squadra Biondo – Tex Bridge in testa, a quota 96,98 VP, seguita a breve distanza da Vinci – Il Bridge (95,89 VP) e Bortoletti – Vittorio Veneto (94,63 VP). Nell’intorno dei dieci VP anche Bilde – Bridge Addaura (93,59 VP), Sangiorgio – Bridge Comocantuhelios (92,22 VP) e Lanzarotti – Bridge Breno (86,92 VP).
Il punteggio, però, non descriveva completamente la vicenda di questo Campionato autunnale di Primavera. Infatti, mentre alcune formazioni con l’obiettivo del podio (se non, addirittura, del titolo) erano chiamate ad affrontarsi fra di loro nel rendez-vous finale, Vinci si trovava ad incrociare le carte con una rappresentativa già matematicamente retrocessa. Normalmente, con il meccanismo della formula Barometer top-bottom in uso in questa competizione, ciò non accade. Il movimento, infatti, prevede che ad ogni turno la rappresentativa in testa affronti quella in coda alla classifica (a meno che le due squadre non si siano già incontrate, nel qual caso si scala di una posizione fino a combinare match che non si siano mai disputati). Ma proprio l’”incidente” di Vinci il primo giorno ha un po’ alterato le dinamiche. Si è quindi creata una “differenza di carica agonistica” da considerare, fra i vari fattori. Perciò, mentre Vinci lavorava per registrare il suo punteggio pieno e blindare la vittoria (o quasi: rimaneva, in realtà, un teorico e minimo rischio di sorpasso da parte di Biondo – Tex Bridge), fra le altre formazioni era in atto un gioco di equilibri tale per cui anche un piccolo movimento di IMP in un incontro provocava una “scossa” alla classifica.
Con questo trofeo, la squadra Vinci completa la triade di vittorie nella più recente edizione delle competizioni di punta del nostro calendario. Ha infatti vinto anche l’ultima edizione che si è disputata del Campionato di Società Sportive a squadre Open (2020) e della Coppa Italia Men (2019). Normalmente, varrebbe come “slam bridgistico” l’aver registrato queste vittorie nello stesso anno, ma data la particolare situazione che si è venuta a creare per via della pandemia, alla formazione va sicuramente riconosciuta l’impresa. Impresa alla quale, come già ricordato, si aggiunge il riconoscimento più prestigioso: aver conquistato con la Selezione il diritto di rappresentare l’Italia ai prossimi Campionati del mondo, in programma a Salsomaggiore Terme per la Primavera del 2022.
Dalla serie A hanno guadagnato la promozione in Eccellenza le formazioni Fornaciari – Bridge Reggio Emilia (girone B), Vecchi – Pescara Bridge (girone C) e Burgay – Università del Bridge (girone D).
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