Ci siamo tutti

Abbiamo girato la boa di metà gara, nel round robin che si sta disputando a Buenos Aires per i World Games bridgistici. La notizia di oggi, per i colori azzurri, riguarda senza dubbio la rimonta della squadra Senior, fino a ieri impantanata nelle posizioni di retrovia. Stasera per la prima volta abbiamo tutte le nostre squadre nelle prime dieci, quindi confortevolmente lontane dal limite che separa le elette dalle eliminate (ricordiamo che passano le prime sedici: nel torneo Open le squadre sono divise in due gironi per cui bisogna stare nelle prime otto di ciascun girone).

Nessun trionfalismo, naturalmente: in primis perché si tratta del risultato minimo da ottenere, ma soprattutto perché non lo si è ancora ottenuto. Siamo a metà, come detto, dunque tutto può ancora succedere, e i nostri ragazzi e ragazze dovranno stare bene in guardia per evitare che alle risalite seguano… discese ardite (cosa che tutti loro ben sanno senza che glielo debba rammentare chicchessia, chiaro).

Andiamo insieme a rievocare i fatti della giornata testé trascorsa.

Open: la giornata si annunciava facile, con Austria e Australia che occupano il fondo della classifica: abbiamo vinto di poco entrambi gli incontri e poi ci abbiamo sommato il bye che ci ha mandato a cena in anticipo. C’è una certa sorpresa per la controperformance fin qui fornita dagli oceanici, tanto è vero che siamo stati mandati su BBO per incontrarli.

Ma incominciamo con l’Austria: insolitamente questa volta siamo stati rimontati. A metà gara il parziale era di 26-0 in nostro favore (ed eravamo nettamente primi nel girone), poi abbiamo subito la rimonta degli avversari fino a chiudere con uno striminzito +6 in nostro favore.

Con l’Australia si è tornati alle consuete abitudini: sotto di 15, abbiamo piazzato uno spettacolare finale di 27-0 nelle ultime cinque mani vincendo anche questo incontro. Una bella difesa di Versace:

Dopo che Sementa in Est ha mostrato l’apertura con la sesta di quadri, Milne in Nord gioca 4 picche. Attacco cuori per l’Asso e il giocante si rende conto che dovrà fare otto prese in atout in questa mano per portare a casa il contratto, e si mette subito al lavoro per aprire tagli. 10 di fiori che Alfredo si guarda bene dal coprire (l’Asso di Antonio verrebbe sorpassato di taglio)m e Sementa in presa con l’Asso rigioca ancora cuori per il K e lo scarto di una quadri. Ora il giocante prosegue cuori lasciando in presa la Q di Versace e scartando ancora quadri.

Adesso Alfredo sa più o meno dove sono messe tutte le carte e cosa sta facendo il giocante, e rigioca atout sotto la Dama per togliere un primo taglio. Il giocante prende al morto con il 10 e gioca quadri verso il K ormai secco di mano, ma Versace taglia di Dama la vincente del compagno e rigiocando l’ultima atout fa sparire il taglio decisivo: nel finale incasserà ancora il K di fiori, la presa del down.

Siamo secondi stasera, quasi appaiati alla Francia capolista; dietro ci sono Polonia e Cina, e soltanto quinta (ma molto vicina) la corazzata svizzera. Un’occhiata all’altro girone ci conferma che le favorite stanno rispettando il pronostico: Svezia, USA, Olanda e Israele comandano, fa eccezione l’Inghilterra, che sta stentando assai a entrare nelle otto e al momento sarebbe fuori.

Ladies: le donzelle affrontavano una giornata impervia, che prevedeva Polonia e Cina (seconda e quarta) e in mezzo gli USA, che non vanno a gonfie vele ma sono sempre un cliente ostico: più facile l’ultimo incontro con il Giappone. Le premesse sono subito state negative perché contro la Polonia si è perso largo, ma contro USA e CIna sono arrivate due nette vittorie, e anche il Giappone è stato superato con buon punteggio: dunque la giornata si è conclusa ampiamente sopra media, consolidando un’ottima quarta posizione dietro a Svezia, Polonia e Cina. Nessuna sorpresa in vista, con tutte le favorite nelle prime otto.

Con gli USA eravamo su BBO. Abbiamo chiamato due slam sotto chance ma per fortuna uno si faceva, per cui ci siamo andati in pari. I guadagni sono venuti da due situazioni licitative dove le nostre hanno preso la decisione giusta.

Rossi contro verdi cosa dite sull’apertura avversaria di 1 cuori? La distribuzione quasi ottimale spinge al contro, e così ha fatto Margherita Costa: le italiane hanno giocato due picche, fatte tre per una svista dell’americana in Sud che potendo vincere la presa di 9 lo ha fatto con il Fante affrancando il 10 di Elena Ruscalla. All’altro tavolo la Meyers ha messo un passo un po’ codardo, e Cristina Golin non ha faticato per fare anche lei nove prese a cuori.

La seconda mano:

Dopo due passo Golin decide di aprire di 1SA, rivalutando la bella fiori. Pomares in Nord usa la Smolen per mostrare la sua distribuzione e Cristina chiude a 4 cuori: non c’è una carta spettinata in tutta la mano, che si conclude con undici prese nel carniere.

In chiusa Schireson in Nord apre di 2 cuori. I commentatori ipotizzano qualche forma di Flannery, ma andando a spulciare il loro sistema scopro che le americane Schireson e Baker giocano in prima sottoaperture alquanto distruttive: una quinta, qualsiasi distribuzione e punteggio a partire da zero (in zona si parte da tre, la prudenza non è mai troppa) e via andare. Certo, la scelta di farlo con a lato picche belle e a compagno non passato espone a rischi notevoli: Baker in Sud non si sente di andare oltre il rialzino a 3 cuori, e questo è il contratto finale.

Senior: la giornata incominciava con uno scontro duro con la Danimarca che a Marrakesh dopo averci eliminato nei quarti aveva vinto il titolo. Si è perso dignitosamente (-15), ma i tre incontri successivi contro Colombia, Germania e i padroni di casa dell’Argentina hanno portato tre nette vittorie (prestigioso il 35-1 con cui abbiamo schiantato la Germania) a suggellare un’ottima giornata. E così anche la squadra Senior, con un po’ più di fatica rispetto alle altre formazioni, sembra avere raggiunto un assetto di volo stabile, e il decimo posto di stasera ne è il giusto premio.

Sempre USA, Svezia e Francia a guidare il gruppo, che però non è affatto allungato: le prime dieci sono in meno di 30 VP, dunque c’è ancora spazio per cercare di guadagnare una posizione più favorevole nella griglia dei KO. Sempre con un occhio attento a non subire inopinate rimonte dalle retrovie, ovviamente.

Mixed: in questo frullatore difficile da seguire che è il torneo Mixed, con cinque incontri di dieci mani ogni giorno, a orari diversi riapetto agli altri, oggi per i colori azzurri è uscita una giornata un po’ così. Tre vittorie e un bye, ma in mezzo un cappotto subito dalla Colombia (che, va detto, ha giocato benissimo mentre noi… molto meno). Niente di drammatico, la formula permette di assorbire tranquillamente anche mazzate del genere, e difatti stasera siamo comunque sempre al sesto posto, soltanto una posizione in meno rispetto a ieri. Ma certo, in ottica futura, questi improvvisi cali di tensione, in una squadra che può tranquillamente ambire ai massimi traguardi, qualche piccola preoccupazione la danno.

Niente, archiviamo l’episodio e continuiamo a riporre tutta la nostra fiducia in questi giocatori che se la sono guadagnata sul campo. Sugli scudi oggi la Croazia, che oggi ha vinto tutti gli incontri ed è salita al secondo posto dietro alla Germania delle star Auken-Welland, che per una volta giocano il misto e non l’Open, trasformando quindi automaticamente la Germania nella favorita. Poi, dopo Norvegia, USA e Polonia ecco la bandierina azzurra, sempre saldamente piantata nel gruppo di testa.

Siamo su BBO tre volte, oggi: incominciamo subito con le Ladies alle 15 contro l’Inghilterra, e poi ci tocca due volte la Francia, prima alle 18,15 nell’Open e in serata, esattamente alle 22,15, ancora con le Ladies. Gli orari ovviamente sono quelli italiani (ci sono cinque ore di fuso orario rispetto a Buenos Aires, che si ridurranno a quattro la prossima settimana).

 

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