E subito dopo il torneo riservato ai fratelli e alle sorelle maggiori (anche se sarebbe meglio forse dire papà e mamme, se non addirittura nonni) prende il via in Polonia, ed esattamente a Wroclaw, l’Europeo riservato ai giovani virgulti. Ci sono cinque categorie, quattro divise per fasce di età e una riservata alle Ladies senza limiti a parte quello dei 26 anni. Siamo presenti in tre categorie: Under 26, con Porta-Carletti, Giubilo-Giubilo e Draghi-Lombardi, Ladies con il trio Dalpozzo completato da Sophie Capobianco, e le promettenti mascotte Cristina Brusotti e Zaira Davide, e la squadra Under 21 con Lombardi-Tonelli. Di Mauro-Rotolico e Ramazzotti-Sanmartino. Non siamo presenti ai due estremi delle fasce di età, e cioè nell’U16 e nell’U31. Quest’ultimo è un torneo di cui, a mio giudizio, non si sentiva la mancanza perché nella fascia 26-31 non mi pare ci sia alcuna necessità di creare un torneo riservato, vista la quantità di giocatori di quell’età che abbiamo visto partecipare – e con risultati anche brillanti – ai campionati dei grandi.
I tornei hanno un avvio sfalsato a causa del numero di squadre partecipanti, che non è comunque altissimo. E’ inevitabile che la proliferazione di fasce sparpagli i non moltissimi adepti impoverendo i singoli tornei; è certamente condivisibile il principio che non è giusto far giocare un bambino contro un venticinquenne, ma questo si potrebbe fare avendo una base ben più ampia di nuove leve, cosa che per ora – con qualche eccezione come la Francia – malgrado molti tentativi in corso non ancora si è riusciti a ottenere.
Pertanto, per i primi due giorni di gara competeranno solo U26 e U21; gli altri tre campionati prenderanno il via martedì. Tutto si concluderà venerdì con l’assegnazione delle medaglie e dei posti per i campionati mondiali, proprio come per gli europei Open.
Abbiamo buone aspettative per quanto riguarda la squadra U26, dove Federico Porta e Alessandro Carletti sono reduci da recenti successi nazionali: Alessandro ha vinto a Chiavari in maggio, Federico è addirittura campione italiano nel societario a coppie, titolo ottenuto in coppia col papà; la squadra è completata da Luca Draghi e Matteo Lombardi, anche loro con esperienze significative maturate anche a livello internazionale.
Anche le Ladies fanno ben sperare, Valentina e Federica Dalpozzo hanno vinto parecchio anche a livello open, la terza sorella Eleonora e Sophie Capobianco formano una coppia esperta e affiatata, e Cristina Brusotti e Zaira Davide incominciano a piazzarsi nei campionati Open; e vista l’età e l’entusiasmo, sono sicuramente destinate a risultati interessanti.
Più sperimentale sembra la formazione U21, composta persaltro da giocatori che vedo già da anni nel giro dei campionati internazionali di categoria; vedremo a quale punto di maturazione sono giunti.
La prima giornata è stata purtroppo negativa per entrambe le nostre formazioni in campo. La formazione U26 ha subito tre sconfitte, le prime due nette contro Grecia e Inghilterra, la terza più onorevole contro la Norvegia, in un incontro dal punteggio bassissimo, normalmente indice di bel gioco. Ma è molto brutta la posizione di classifica, stasera: siamo quartultimi e, vista la brevità del torneo (19 turni), questo è un campanello di allarme. Guidano Olanda e Israele con una decina di VP di vantaggio sul gruppo; nel quale è sorprendentemente intruppata la favorita Francia, che ha paracadutato Leo Rombaut dalla Danimarca ma è soltanto decima dopo l’avvio. Sbirciando tra le formazioni si nota la presenza di qualche top player: la Polonia schiera Patrehua, che arrivò in finale quest’anno all’Alpe di Huez; la Svezia ha Sanna Clementsson, che vinse a Salso con le Ladies. Una curiosità: la Norvegia schiera Anders Brogeland, rampollo del recente campione europeo Boye Brogeland.
Nel secondo turno contro l’Inghilterra eravamo su BBO. Al primo board subito uno swing per noi:
Dopo l’attacco cuori di Gianmarco Giubilo in Est la mano non si può più fare: il giocante prende in mano e gioca subito il K di quadri, ma purtroppo per lui prende Gabriele in Ovest e incrocia fiori. L’impasse a fiori si potrebbe evitare scartando sulle quadri, ma al prezzo di pagare poi la cuori, per cui Winter fa giustamente l’impasse e va down; sorte che viene evitata a Porta all’altro tavolo dall’amichevole attacco fiori che termina i giochi sul nascere.
Al secondo board però siamo già sotto:
Gli inglesi in aperta cadono a un 3SA che si potrebbe fare: attacco picche di Porta, Madden prende e fa l’impasse di fiori, e ora ci sono due modi vincenti per salire da otto a nove prese: giocare picche puntando su una messa in mano che ottenga l’uscita di Nord sotto il K di fiori, o più banalmente giocare l’expasse a cuori. Madden decide invece di rientrare in mano a quadri e presentare il J di fiori, affrancando tutte le fiori di Porta.
Lo swing inglese matura all’altro tavolo, dove Ovest apre 1 fiori, evidentemente si gioca il senza debole, Nord entra a 2 picche, contro di Est, 3 cuori di Sud che suppongo mostri valori e fit, contro, 3 picche e contro definitivo di Gianmarco. E’ una mano che può essere usata come dimostrazione del motivo per cui contro un parziale contrato si debba sempre e da qualsiasi figura attaccare in atout: se anche si regala una presa, quasi sempre torna indietro con gli interessi. L’attacco quadri scelto da Gianmarco recide il collegamento con il compagno, che prende e rigioca subito il K di picche ma non può più rtprendere il gioco per battere altri due letali giri di atout, per cui il giocante arriva a nove prese forzando il K di cuori di Ovest.
Gianmarco Giubilo si riscatta tre mani dopo portando a casa un 4 picche che in aperta viene battuto:
Attacco 10 di cuori, Giubilo gioca subito una quadri in bianco, prende Sud e rinvia fiori per l’Asso. Ora Est batte le atout e gioca Asso di cuori e cuori sperando che la difesa sia costretta a muovere fiori dalla parte sbagliata. Cosa che inaspettatamente succede, perché Winter in presa sul terzo giro di cuori, invece di passare il gioco al compagno a quadri manda al massacro la povera Q di fiori. All’altro tavolo la difesa muove fiori correttamente e Madden fa l’impasse.
Siamo di nuovo avanti e ci restiamo fino al board 26, dove andiamo down in entrambe le sale:
In aperta i nostri giocano un interessante 3SA: apre Carletti di 1 fiori, 1 picche di intervento, 2SA Porta naturale, 3 picche Est, 3SA Carletti. L’inevitabile attacco picche, dove gli avversari si sono appoggiati, obbliga il giocante a puntare tutto sull’impasse cuori: 1 down.
Si tratta in realtà di una difesa preventiva, perché la linea orizzontale sfruttando la posizione dei semi nobili può fare addirittura 4 picche. E infatti sono molto più d’accordo col 4 picche immediato di Gianmarco, dopo il contro di Nord sull’intervento a picche di Gabriele. Ora però Nord contra di nuovo la manche, e Sud che di prese difensive ne ha pochine propone la difesa con 4SA. 5 fiori di Nord, e Gianmarco non si accontenta del probabile 1 down (ma il giocante deve indovinare il J di quadri) e decide di salire a 5 picche, contrate da Sud. Sarebbe una mano comunque brutta, ma Gabriele la peggiora perché decide di battere in testa l’Asso di picche e paga 500.
Oggi seconda giornata. Non so valutare bene la difficoltà del calendario, con tanti nomi a me sconosciuti, ma di certo la Francia, nostra prima rivale di domani, non è un avversario tenero: speriamo nella voglia di riscatto dei nostri, a cui certo non difetta la qualità. Ma attenzione perché anche i nostri avversari hanno ferite da vendicare… Si giocherà naturalmente su BBO, e seguiranno poi Danimarca e Belgio.
La U21 era partita decisamente male, con due nette sconfitte che le erano valse il penultimo posto, davanti solo all’Irlanda che in tre incontri ha subito tre cappotti ed è a zero in classifica. I ragazzi e le ragazze si sono riscattati vincendo bene contro la Lettonia e risalendo un po’, siamo quartultimi ma siamo rientrati nel gruppo, e una buona giornata oggi rimetterebbe la classifica in bolla. Gli avversari di oggi sono Israele, Olanda e Polonia: forza, gioventù!
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