Quesito
Buongiorno. Chiedo aiuto per trovare una sistemazione dichiarativa soddisfacente per differenziare le mani sbilanciate a base minori in caso di punteggi 16-17 e 18+, ovvero per differenziare i piccoli e i grandi rever.
Per le mani a base maggiori c’è la Gazzilli. Per quelle a base minori so che esiste il Multirever, ma non ho trovato una trattazione esaustiva di questa convenzione. E, comunque, mi sembra che riesca a differenziare solo le monocolori, non anche le bicolori.
Potete aiutarmi a capire meglio e/o a trovare approfondimenti su questo argomento?
Grazie.
Marco Fabio R.
Risposta di Ruggero Pulga
Buongiorno Marco,
quando si fa riferimento alle convenzioni ci si avventura in un mare aperto, dalle mille rotte, le cui opportunità possibili sono da valutare e scegliere in funzione delle caratteristiche dei giocatori chiamati ad applicarle. Cercherò allora per quanto possibile di trovare a tutto ciò un denominatore comune.
Quando l’ apertura è 1 la convenzione del multirever è piuttosto raccomandabile, specialmente sulla risposta di uno nel nobile, e viene sviluppata attraverso la ridichiarazione di 2. Di norma essa comprende le monocolori e le bicolori naturali, tutte mani che con nove carte in due colori vanno da 18 P.O. in su, più contiene spesso anche altre mani particolari, come ad esempio i rever con il fit terzo nel nobile di risposta, le tricolori forti ecc.
Nella zona di piccolo rever in questo caso con le monocolori si salta ripetendo oppure si salta a senza atout a seconda della distribuzione e sistema permettendo, mentre più elastici sono gli sviluppi con le 5-4 sempre nella zona 15-17. Se il secondo colore non è dichiarabile a livello uno ci si limita a ripetere il colore quinto di apertura, purchè sufficientemente onorato, su cui il rialzo a tre dovrebbe mostrare una mano con almeno tre carte che può valere anche solo 8-9 punti. Un certo spazio viene lasciato in questi casi alle varie situazioni invitanti mentre si tendono a concentrare in poche sequenze le situazioni forzanti. Teniamo conto che con il colore brutto e soprattutto con la distribuzione 5422 si sceglie spesso di aprire 1SA. Inoltre va considerato anche che con il fit terzo nel nobile di risposta in una 5431 dove il colore quarto è dichiarabile solo a livello due si sceglie abitualmente di appoggiare direttamente con la terza per chiarire distribuzione ed eventualmente il massimo della mano successivamente.
Più complicato è applicare il miltirever dopo che l’ apertura è stata 1. Soprattutto sulla risposta un cuori Il multirever finisce nell’ altro nobile a salto restringendo gli spazi dichiarativi e suggerendo il relay a 2NT, scelta che può risultare pericolosa con le figure di carte inadatte a ricevere l’attacco a senza atout. Un’ alternativa abbastanza diffusa è utilizzare la replica due fiori come una Gazzilli. Anche questa strada tuttavia comporta l’ onere di dover sistemare un numero molto elevato di situazioni.
Le scelte delle convenzioni da applicare agli sviluppi sono sempre funzione delle dichiarazioni precedenti e in particolare della sistemazione delle prime risposte alle aperture. Ma come anticipato all’ inizio sono funzione anche della disponibilità e del divertimento dei giocatori a investire energie specificatamente per migliorare il linguaggio. Un famoso campione ricordava che ogni dichiarazione ha tre significati: quello che gli attribuisce chi la fa, quello che riporta il sistema e quello che gli attribuisce chi la riceve.
Ruggero Pulga
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