Sono terminate le competizioni delle World Bridge Series 2022 di Wroclaw. Si sono esaurite nella giornata di oggi le ultime competizioni ancora in corso, e sono stati assegnati gli ultimi titoli.
Nel Mixed Teams ha vinto Ferm, che era già in leggero vantaggio al termine del primo giorno di finale. E’ stato ancora equilibrato il quarto turno, poi nel quinto c’è stato il break decisivo che ha di fatto concluso l’incontro, portando il divario intorno ai 60 MP: nell’ultimo turno Miniter è riuscito a limare qualche spicciolo, ma il risultato finale di 237-184 parla di una vittoria molto netta. Punteggio molto alto, segno di gioco falloso come accade sempre nei tornei misti dove le coppie sono mediamente meno rodate.
Applausi dunque per Ferm, con gli olandesi Sjoert Brink, Bas Drijvers e Simon De Wijs che, da perfetti cavalieri, hanno scortato verso il gradino più alto del podio le loro damigelle, curiosamente di tre nazioni diverse, e ancor più curiosamente nessuna delle quali olandese: la squadra ha interpretato alla perfezione lo spirito transazionale della manifestazione. E dunque applausi anche a Barbara Ferm (USA), la capitana, Christine Lund Madsen (Danimarca) e Daniela Von Arnim (Germania). E naturalmente chapeau anche per la medaglia d’argento di Miniter, il team USA-Scandinavia dove la parte americana è composta da Joe Grue e Gillian Miniter, capitana, e quella europea dai tre svedesi Sanna Clementsson, Jessica Larsson e Frederic Nystrom e dal norvegese Geir Helgemo.
Il trofeo Mixed Pairs è stato appannaggio dei giovani coniugi polacchi Justina Zmuda e Michal Klukowski, che avevano girato la boa ieri in ottava posizione ma dopo il quarto turno erano già secondi, hanno preso la testa al penultimo segmento e l’hanno mantenuta nel finale. Vicino al nome di Klukowski c’è la bandierina svizzera, a dire il vero, perché si tratta di uno dei naturalizzati del team Zimmermann, nel quale gioca in coppia con Gawrys; e questo significa che quest’anno ha già vinto un titolo di “scarsa” importanza come la Bermuda Bowl di Salsomaggiore, oltre all’argento europeo. Uno dei più forti al mondo in questo momento, senza dubbio.
Le piazze d’onore sono andate ai lettoni Alfejeva-Rubins e alla coppia anglostatunitense Brock-Willenken. Giorgia Botta con Grossack era risalita fino al sesto posto prima dell’ultimo turno, ma le ultime dieci mani le sono costate ben sei posizioni, e ha concluso con un comunque eccellente dodicesimo posto.
Prestazione incolore per le due coppie italiane giunte in finale; Attanasio-Manara hanno sempre galleggiato sulla metà classifica e Di Lorenzo-Iavicoli più sotto.
In generale la partecipazione italiana non è stata fortunata a Wroclaw: nessun podio e pochi piazzamenti di valore. Avevamo qualcuno dei nostri top player in gara, e alcuni di loro potevano essere considerati tra i favoriti, ma il campo dei partecipanti era stellare e in questo contesto non c’è possibilità di primeggiare se non con talento, ispirazione e fortuna ai massimi livelli. Così non è stato, evidentemente.
Infine la manifestazione Seniors Pairs si è a sua volta conclusa laureando campioni i polacchi Bizon-Blat, seguiti dal polacco Martens in coppia con lo svizzero Zimmermann (un altro vincitore della Bermuda Bowl); al terzo posto le due “giovani promesse” statunitensi Berkowitz-Meckstroth.
Ed è tutto. La prossima edizione si terrà nel 2023 in Marocco, ed esattamente a Marrakech.
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